Scopriamo insieme come festeggiare il primo fine settimana di dicembre nella bellissima Puglia con le tradizioni baresi della Festa di San Nicola e dell’Immacolata!
Benvenuti Travelers,
Io sono Miriam del Travelcafé e oggi per parleremo della nostra amata terra pugliese in cui è possibile trascorrere il primo weekend di dicembre alla scoperta delle sue tradizioni baresi!
In questo articolo troverai:
– Breve storia su San Nicola
– Come si festeggia il patrono di Bari
– Immacolata: tradizioni a tavola
– Regine del Natale: Polignano a Mare e Alberobello
– Mercatini più famosi in Puglia: Locorotondo
Il Natale si avvicina e per questo abbiamo deciso di parlarvi di un weekend molto importante in Puglia, che quest’anno cade casualmente di 6-7-8 dicembre in cui è possibile soggiornare nel capoluogo di Bari per festeggiare due festività molto note.
La prima tra queste è ovviamente la Festa di San Nicola.
Per il patrono la festa inizia il 6 dicembre, nella solenne liturgia nella Basilica per arrivare al 9 maggio, in cui si ricorda la traslazione delle reliquie da Myra a Bari (e che ha inizio proprio con la venuta dei marinai baresi dal mare). San Nicola è stato un vescovo romano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e ortodossa, la cui figura ha dato origine alla tradizione di San Nicolò, ricordato perché nella notte tra il 5 e il 6 dicembre porta doni ai bambini.
Ma chi è questo santo? Nato in Turchia nel 4 secolo, figlio di una ricca famiglia, si narra che aiutasse le persone bisognose, donando loro cibo e denaro. Secondo alcune leggende, San Nicola diede per dote tre sfere d’oro a tre povere fanciulle, perché potessero sposarsi e infatti ancora oggi si porta avanti la tradizione di far girare le “vacantine” (ovvero le donne single in cerca di marito, in dialetto) tre volte attorno alla colonna “miracolosa” della Basilica di San Nicola per maritarsi.
Un’altra storia lo vede ritratto a salvare tre fanciulli affamati e senza cibo, ai quali diede in dono tre mele che il mattino seguente si trasformarono in preziosi frutti d’oro (per questo motivo in molte sue raffigurazioni tiene tra le mani tre sfere dorate). Per celebrare questi episodi che lo ricordano a partire dall’età medioevale, il 6 dicembre divenne il giorno dello scambio di doni.
Durante la notte tra il 5 e il 6 dicembre è tradizione che i bambini, in cambio di doni, lascino a San Nicola da bere o da mangiare, un gesto simbolico che ci ricorda molto la leggenda di Babbo Natale, che nacque in America nel 1922 ispirata proprio alla figura di San Nicola! San Nicola non è solo un santo nel senso classico del termine, ma rappresenta la festa per eccellenza per i baresi (soprattutto il 9 maggio): un tripudio di colori, giostre, cibi tipici e tradizionali da preparare e assaporare rigorosamente in quei giorni.
Curiosità imperdibile: La notte tra il 5 e il 6, intorno alle 4 del mattino, potrete passeggiare tra le strade affollate di Bari Vecchia in cerca di pettole (dolci e salate) e sgagliozze (ovvero polenta fritta)!
La Festa dell’Immacolata Concezione celebra la vita senza peccati (e l’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria) durante la giornata dell’8 dicembre. Per questa festa le tradizioni culinarie vedono i baresi affaccendarsi per tutta la settimana nella preparazione di alcuni piatti tipici.
Partiamo dicendo che: l’8 dicembre a pranzo l’usanza pugliese prevede infatti che si porti a tavola del baccalà. Tra le preparazioni più frequenti, il sugo di baccalà e pomodoro, con il quale si condisce di solito un formato di pasta molto piccolo, oppure il baccalà in pignata con patate.
A fine pasto, non possono mancare i dolci natalizi, tra cui:
- le cartellate (sfiziosi dolci simili a delle aureole condite con vincotto o miele)
- le frittelle dolci (o popizze con lo zucchero per chi mastica il dialetto barese…)
- le mandorle zuccherate o la cupeta (a base di miele, zucchero sciolto e mandorle tritate)
- i sasanelli (biscotti dal colore scuro preparati con vincotto di fichi o di uva)
Protagonista indiscusso dell’8 dicembre è poi certamente il “Tarallo dell’Immacolata”, un simbolo della tradizione religiosa pugliese che vede la produzione di questo pane, dalla caratteristica forma a ciambella, incantareper il suo profumo ai semi di finocchio.
Se avete voglia di affittare una macchina (o semplicemente arrivate in Puglia in auto) allora vi consiglio di fare un salto ad Alberobello, la cartolina della Puglia con i suoi caratteristici trulli che ogni anno si addobbano nel mese di dicembre divenendo un vero e proprio spettacolo magico assieme agli immancabili Mercatini di Natale!
Mentre più vicina e altrettanto caratteristica, per i suoi vicoli che affacciano sul mare, Polignano a Mare. Anche lei diviene una “Regina del Natale” con l’accensione delle spettacolari luminarie, le “Polignano Xmas Lights” e per l’arrivo di Babbo Natale in occasione dell’8 dicembre, pronto ad accogliere bambini durante il festoso corteo.
Passeggiando invece per Locorotondo si può restare affascinati dalla cura dei dettagli e dalla varietà delle installazioni. Le sue strade diventano una galleria a cielo aperto, grazie al contributo di cittadini, artigiani e imprenditori locali, che con passione rendono ogni scorcio un luogo perfetto per uno scatto memorabile. Le luminarie vengono allestite, pensate un po’, il 14 novembre per accogliere i turisti per due mesi di fila! Imperdibili sono poi i Mercatini di Natale (se vuoi scoprirne altri in giro per Italia ed Europa, clicca qui), i più famosi della Puglia, che vi aspettano fin dal 15 novembre.
A questo punto, io vi saluto e vi invito a seguirci per restare sempre aggiornati sulle nostre offerte, inoltre vi ricordo che siamo anche un’agenzia di viaggio, quindi… Perché non affacciarvi nei nostri uffici o scriverci per rendere i vostri viaggi natalizi finalmente realtà?
Alla prossima Travelers!