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GUIDA NON TURISTICA PER AMSTERDAM

Guida non turistica tra i canali di Amsterdam: 1 Museo, 2 Mercati e 3 Local Food!

Benvenuti/e Travelers,

Io sono Miriam del Travelcafé e oggi sorvoleremo i canali di Amsterdam alla scoperta delle sue perle nascoste con una Guida NON turistica targata #travelcafè! Ci concentreremo su alcuni luoghi ancora sconosciuti da non perdersi nella città delle XXX, con il focus su: 1 Museo, 2 Mercati e 3 Local Food da provare.

In questo articolo troverete:

  • Cosa sono le 3 XXX: simbolo di Amsterdam
  • Un Museo: STRAAT
  • Due Mercati: Albert Cuyp Market e Waterlooplein Market
  • Tre Local Food: Stroopwafels, Bitterballen e Frietjes

Cominciamo!

Capitale dei Paesi Bassi, Amsterdam è nota per il suo patrimonio artistico, il sistema di canali che l’attraversa e le caratteristiche Dancing House, ovvero casette strette ed inclinate di cui la più piccola è Het Kleinste Huisje, nel quartiere Jordan.

Simbolo della città sono le famose XXX, che contraddistinguono la sua bandiera. Ma cosa rappresentano? Ci sono diverse visioni di pensiero in merito, riportiamo di seguito le due più controverse: una più macabra e una più romantica.

La prima interpreta le 3 XXX come le tre croci che hanno afflitto la città nel Seicento: l’acqua delle ingovernabili inondazioni, il fuoco dei continui incendi e la peste. La seconda teoria, invece, le considera i simboli con cui la Regina Guglielmina dei Paesi Bassi descrisse la città durante la sua reggenza (dal 1948 al 1962).: valore, determinazione e misericordia.

Amsterdam punta da anni a divenire la città più ecosostenibile e pulita al mondo. Con i suoi 500 km di pista ciclabile la capitale dei Paesi Bassi è riuscita negli ultimi anni a limitare notevolmente l’uso delle auto, spingendo gli stessi turisti in visita a godersi gli immensi parchi e lunghissimi canali, che la città offre, a bordo di una bici a noleggio!

Passerei adesso a delineare la prima tappa della nostra Guida NON turistica per Amsterdam.

NB. Nulla a togliere alla emblematica Casa di Anna Frank o al quartiere dei musei con: Rijkmuseum, Stedelijk e Van Gogh, ma siamo qui per altro… Ecco perché citeremo una tappa meno conosciuta ma imperdibile nella capitale dei Paesi Bassi, parlo di…

1. Un Museo: STRAAT

Lo Street Art Museum, conosciuto in acronimo come STRAAT, è un museo dedicato interamente alla street art e ai graffiti. Un ex magazzino di 8000 metri quadri in cui sono esposte ben 160 opere, realizzate sul posto da artisti di fama internazionale.

Lo Street Art Museum è raggiungibile in 15 minuti dalla stazione centrale della città con il traghetto F4 che vi regalerà una vista pazzesca sui canali! Situato nel quartiere di Amsterdam Noord, un’ex area industriale dismessa, vi ritroverete in una delle più singolari e piacevoli zone da visitare per le strade interamente dedicate all’arte.
Da immensi murales a furgoncini sospesi sul soffitto fino a installazioni sensoriali, lo STRAAT regala esperienze indimenticabili a 360 gradi, dando la possibilità a tutti i turisti di realizzare graffiti nella zona esterna del museo (acquistando una bomboletta spray dallo store)!

2. Due Mercati: Albert Cuyp Market e Waterlooplein

Il primo è Albert Cuyp Market, mercato rionale inaugurato nel 1905 nel quartiere De Pijp e aperto dal lunedì al sabato. Questo mercato all’aperto con oltre 300 stand nacque come assembramento spontaneo da parte di commercianti ambulanti. Ospita una meravigliosa varietà di negozi locali ed internazionali adatti a tutti i gusti e a tutte le tasche, oltre ad uno svariato numero di ristoranti etnici e banchi in cui provare alcune specialità di origine antillana, turca, marocchina e persino surinamese!

Il secondo in elenco è Waterlooplein Market. Sulle sponde del fiume Amstel, Waterlooplein (un tempo pensate solo un’isola artificiale) è la piazza in cui ha sede il mercato delle pulci più storico della città. Aperto tutti i giorni, esclusa la domenica, nel 1882 era una piazza di mercato per il quartiere ebraico e solo dieci anni dopo ha iniziato a prendere forma come mercatino delle pulci. Grazie agli hippy statunitensi che hanno rinfoltito il quartiere dopo la Seconda guerra mondiale, oggi si possono trovare delle chicche pazzesche per gli amanti del vintage!

3. Tre cibi da provare: Stroopwafel, Bitterballen e Frietjes

Non poteva mancare la sezione dedicata al cibo ovviamente…

Partiamo dal dolce con lo Stroopwafel, il tipico biscotto olandese composto da due sottili cialde, tra le quali si spalma lo siroop (un tipo di sciroppo al caramello).

Fate un salto a HANS EGSTORF, la più antica pasticceria di Amsterdam dal 1898, per provarne uno!

Proseguiamo con le Bitterballen, crocchette di carne lessa, croccanti all’esterno e morbide all’interno (vi assicuro si sciolgono in bocca). Il segreto? Fanno “marinare” la carne nella salsa per tutta la notte!

Poniamo che, seguendo la Guida del #travelcafè, abbiate appena visitato lo STRAAT, a questo punto perché non fermarvi a PLLEK per godere di una vista sull’IJ mangiando bitterballen di cinghiale?

Infine, le Frietjies sono in olandese le patatine fritte.

Obbligatoria è la tappa a VLEMINCKX, la più buona Friteshuis ‘casa delle patatine’ di tutta Amsterdam! Questo piccolo chiosco nel centro della città offre coni di varie dimensioni contenenti patatine fritte ed una trentina di salse da provare a soli novanta centesimi l’una!

Io vi saluto e mi auguro di potervi rivedere alla scoperta di altri posti in giro per il mondo. Nel frattempo, vi invito a seguirci e vi ricordo che siamo anche un’agenzia di viaggio, quindi… Perché non affacciarvi nei nostri uffici o scriverci su Instagram o sui nostri contatti per rendere il vostro viaggio ad Amsterdam finalmente realtà?

Alla prossima Travelers!